Nato in Piemonte nel secolo scorso, subito si diffuse grazie al gusto ben dosato di amaro-dolce e soprattutto all’effetto trainante in termini di mercato del nome “Barolo”, che lo collocava nei prodotti nobili rispetto agli svariati tipi di bevande alcoliche a base di china. Nella tradizione piemontese divenne l’antidoto principale a tanti piccoli malanni, soprattutto da raffreddamento. Bevuto come vin brulé, caldo e corroborante, si lodavano le capacità antipiretiche e digestive.